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Esportare nei mercati Mediorientali: una panoramica

Posted by SI-LOG on 11/09/2019
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Esportare nei mercati Mediorientali: una panoramica

SI-LOG 11/09/2019 pubblicato in Export Medio Oriente


Studi recenti riguardo al Medio Oriente confermano che una ritrovata stabilità politica e la solidità economica continueranno a favorire sia le importazioni, sia le esportazioni con una crescita circa del 9% annuo. Si prevede, inoltre, un aumento non solo per quanto riguarda i beni di consumo, ma anche per beni di investimento (+10,4%). Questi dati permettono di considerare il Medio Oriente un porto sicuro per quelle aziende che vogliono internazionalizzare la propria attività. Se vuoi conoscere le opportunità offerte dall'esportazione verso i Paesi mediorientali, leggi il nostro articolo Esportare in Medio Oriente: i principali vantaggi

 

I mercati del Vicino Oriente sono caratterizzati da una grande disponibilità di risorse naturali e dalla trasparenza nella spesa pubblica: tali elementi favoriscono l’export nell’area. Ma quali sono gli andamenti dell’export italiano nelle singole economie? Ecco un quadro dettagliato della situazione, per i singoli Paesi del Medio Oriente più rilevanti per l’economia italiana.

 

Le statistiche sono tratte da infomercatiesteri.it e basate su un’elaborazione dell’Ambasciata d’Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT.

Mercati mediorientali: le tendenze

Arabia Saudita

Le esportazioni italiane in Arabia Saudita hanno subito un calo del 21%, anche se il 2018 è stato caratterizzato da un andamento positivo dell'interscambio commerciale poiché le importazioni sono cresciute del 48%. In termini di composizione merceologica, le nostre prime 5 voci di esportazioni sono state le seguenti:

  1. macchinari meccanici;
  2. apparati elettrici;
  3. mobili;
  4. lavori di ghisa;
  5. strumenti di misura, controllo e precisione.

Insieme, queste 5 voci pesano per il 61% del totale esportato.

 

Bahrein

Lo sviluppo industriale del Bahrein a partire dagli anni '70 e '80 si è basato in buona parte su macchinari e tecnologia italiani. Più recentemente, vi è stato un aumento della concorrenza asiatica che ha reso più competitivo questo mercato per le imprese italiane, ma il potenziale di penetrazione rimane comunque elevato. L’export italiano continua ad essere trainato da macchinari, impianti, mobili, materiali da costruzione, mezzi di trasporto, moda e agroalimentare.

 

Emirati Arabi Uniti

I dati Istat sull'interscambio fra Italia ed Emirati Arabi Uniti (EAU) relativi al periodo gennaio-settembre 2018 confermano la flessione delle nostre esportazioni (-16,3%), che passano da 3,95 miliardi di euro ai 3,31 attuali. Il dato negativo dell'export italiano continua a riflettere il calo costante e generalizzato della domanda di beni esteri degli EAU, dal momento che la contrazione complessiva delle importazioni degli Emirati nei primi nove mesi dell’anno è stata pari a -15,6%.

 

Giordania

Secondo gli ultimi dati ISTAT, aggiornati a gennaio 2019, le esportazioni italiane hanno registrato una lieve ma costante decrescita, passando da -30,84% a -29,4% rispetto all’anno precedente. Le maggiori opportunità per il rafforzamento delle relazioni commerciali bilaterali derivano dai reali punti di forza del Made in Italy e dai settori con potenziali margini di crescita: macchinari industriali, apparecchiature e beni strumentali (in particolare per l’industria agroalimentare, l’imballaggio e la lavorazione del marmo), design, moda e arredamento

 

Iran

Secondo i dati Istat, la meccanica strumentale esercita il peso più ampio nel quadro della composizione dell’export italiano in Iran, seguita dai prodotti chimici, dalla metallurgia, dagli apparecchi elettrici, dai materiali da costruzione, dalla farmaceutica e dall’agroalimentare. La collaborazione economica italo-iraniana, può tuttora beneficiare di un quadro di conoscenza e fiducia reciproca che l’Italia si è guadagnata nel corso di decenni di apprezzate attività delle aziende nazionali, soprattutto nel settore petrolifero, petrolchimico, siderurgico, energetico, meccanico, infrastrutturale e dei trasporti.

 

Iraq

L'Iraq ha degli indubbi punti di forza e ha da sempre rappresentato un mercato molto interessante per le industrie Italiane, per le sue dinamiche demografiche, per il forte settore agricolo e un'industria agro-alimentare in via di sviluppo, così come il settore petrolchimico, il quale necessita di macchinari, componenti e semilavorati che l’industria autoctona non è in grado di produrre. Anche il settore delle costruzioni, con la recente presentazione di numerosi progetti nelle province dell’ovest (Anbar) o del sud (Dhi-Qar) rappresenta un’opportunità per le imprese italiane.

 

Israele

Il mercato israeliano, nonostante le sue piccole dimensioni, si conferma di grande interesse per l’Italia: la collaborazione con l’industria italiana viene sempre più considerata dagli ambienti hi-tech israeliani per il passaggio dalla fase di ricerca e brevettazione a quella di realizzazione e commercializzazione dei prodotti finiti. L’Italia è quindi vista come un valido partner nella fase di industrializzazione dei prodotti e delle tecnologie, grazie alla diversificazione, flessibilità ed estensione del nostro sistema industriale.

 

Questi sono alcuni dei paesi del Medio Oriente a cui potresti essere interessato. Vuoi ottenere tutti i dettagli anche di Kuwait, Libano, Oman, Qatar e dei Territori Palestinesi? Scarica subito il nostro report, cliccando qui sotto, e non porre limiti ai mercati che può raggiungere il tuo business!

 

 

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